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SPES: Sostenere e Prevenire Esperienze di Suicidalità

Progetto SPES

Responsabile Scientifico: Dott.ssa C. Davico

Sito del Progetto

Il progetto, risultato vincitore di un finanziamento per iniziative di Public engagement dell’Università di Torino, nasce dalla collaborazione tra 5 diversi dipartimenti di UniTo, con lo scopo di dare una risposta alla crescente difficoltà in termini di fragilità di salute mentale della popolazione adolescente.

Background
La pandemia “Covid 19” ha impattato sulla salute mentale dei ragazzi indebolendo la relazione pedagogica con la DAD e interrompendo attività quotidiane fondamentali come i contatti sociali “faccia a faccia”. Secondo l’OMS (2021) il Covid ha contribuito a far peggiorare il senso di malessere e solitudine adolescenziale e a determinare un importante incremento dei disturbi psichici, depressivi e tentativi di suicidio.
Tuttavia, l’aumento della patologia neuropsichiatrica va contestualizzato in un trend di incremento di tali manifestazioni già antecedente alla pandemia e documentato dalla letteratura scientifica.
In tale scenario, le piattaforme digitali e i social media hanno assunto un’inedita centralità nell’ambito dei processi di socializzazione giovanile, con infinite opportunità ma anche numerosi rischi.
Tra le situazioni cliniche maggiormente meritevoli di attenzione per la natura potenzialmente letale delle condotte, vi sono i tentativi di suicidio e le condotte suicidarie.
Infatti il suicidio in adolescenza è un problema rilevante di sanità pubblica: si tratta infatti della seconda causa di morte in Italia e nel mondo e tra i giovani tra i 14 e i 24 anni.
Le strategie di prevenzione del suicidio suggerite dagli organismi internazionali, indicano nell’individuazione dei soggetti a rischio uno degli elementi chiave.
A questo proposito il contesto scolastico risulta essere un osservatorio privilegiato per individuare i bambini e i ragazzi a rischio di effettuare tentativo di suicidio o a rischio in termini di salute mentale, in un’ottica di prevenzione primaria. L’identificazione di soggetti fragili che presentino pensieri suicidari è uno dei 4 elementi chiave identificato dal WHO nella prevenzione del suicidio, insieme alla restrizione all’accesso ai metodi letali, al lavoro con i media perchè riportino in maniera responsabile le notizie riguardanti il suicidio e alla possibilità di incrementare le risorse dei giovani nell’affrontare le difficoltà della vita.
In secondo luogo, è proprio poi nel contesto scolastico, contesto “ecologico” che anche i ragazzi con patologia psichiatrica fanno ritorno dopo un percorso di cura, e la scuola torna dunque ad essere luogo privilegiato di accompagnamento ad un recupero del funzionamento e del percorso evolutivo, sia in relazione agli obiettivi “accademici”, che al recupero della dimensione sociale con i pari.
Ecco che gli adulti di riferimento del contesto scolastico, gli insegnanti, diventano elementi chiave nella catena della prevenzione, sia primaria che secondaria.
Va inoltre sottolineato che qualora vi sia in un contesto di classe un ragazzo con significative problematiche di salute mentale, questo attiva meccanismi di contagio sociale tra i coetanei e situazioni di malessere e disagio diffuse che gli adulti si trovano a dovere gestire, spesso senza averne gli strumenti.
La letteratura scientifica raccomanda poi che le strategie di prevenzione delle condotte suicidarie in adolescenza debbano essere condotte in stretta collaborazione con i professionisti della salute mentale anche quando queste vengano attuate in contesto non clinico.
Fornire agli insegnanti sia strumenti di natura “tecnica” che strumenti “emotivi” (soft skills) perché possano riconoscere il disagio, gestirlo nel contesto classe, e effettuare invii tempestivi di adolescenti in difficoltà prima che manifestino franca patologia psichiatrica costituisce una occasione unica di prevenzione.

Partner SPES

 

  • SINPIA - Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile - sezione Piemonte
  • Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
  • Istituto di Istruzione Superiore “Gobetti Marchesini-Casale Arduino” (TO)
  • Istituto Comprensivo Statale “Amedeo Peyron” di Torino - Scuola Polo Regionale per la Scuola in Ospedale e l’Istruzione Domiciliare
  • Dipartimento Materno Infantile dell’ASL Città di Torino
  • Spazio BAC – Torino - Centro culturale di prossimità sostenuto da Compagnia di San Paolo e dedicato ai temi dell’arte e promozione della salute.
  • Teatro Popolare Europeo - Partner artistico di Social Community Theatre Centre Unito
  • CCW - Cultural Welfare Center – Torino; Sito web
  • Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria (Facebook, Instagram, Twitter, Sito web)

Per informazioni sul progetto scrivere a:

  • progettospes@unito.it

 

 

Ultimo aggiornamento: 10/06/2024 15:23
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