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Unità Psico-oncologia

L’Unità di Psico-oncologia è’ nata oltre 30 anni fa e oggi si avvale di 8 psicologhe che si interfacciano sia con il paziente sia con i genitori e i fratelli, accogliendo i loro vissuti con il metodo dell’ascolto, del contenimento e dell’elaborazione delle ansie/angosce che la patologia oncologia può fare insorgere. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19 e il sabato fino alle 16.

L’intervento psicologico è finalizzato alla conoscenza di eventuali elementi di “crisi” e risorse personali (fase diagnostica) e al conseguimento di un migliore benessere psichico; a tal fine i professionisti si servono di strumenti conoscitivi (test, colloqui, osservazioni cliniche) e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione/riabilitazione e di sostegno/cura in ambito psicologico.

  • Dott.ssa Marina Bertolotti - Responsabile, Dirigente psicologo/psicoterapeuta ospedaliero
  • Dott.ssa Claudia Peirolo - Psicologo/psicoterapeuta specialista ambulatoriale
  • Dott.ssa Tiziana Geuna - Psicologo/psicoterapeuta specialista ambulatoriale
  • Dott.ssa Elvia Roccia - Psicologo/psicoterapeuta, dipendente UGI
  • Dott.ssa Simona Bellini - Psicologo/psicoterapeuta, dipendente UGI
  • Dott.ssa Giulia Zucchetti - Psicologo/psicoterapeuta, consulente
  • Dott.ssa Sabrina Ciappina - Psicologo/psicoterapeuta, borsista
  • Dott.ssa Francesca Bona - Psicologo/psicoterapeuta, borsista

Gli obiettivi specifici dell’intervento psicologico sono:

  • prevenire e ridurre, per quanto possibile, i danni psicologici causati, anche a distanza, dall’esperienza di malattia;
  • salvaguardare la relazione genitori-figli (sostegno al ruolo genitoriale) con attenzione all’intero nucleo (lavoro con i fratelli);
  • prendersi cura della sofferenza mentale legata alla malattia in atto o pregressa, laddove si renda necessario, preservando la qualità della vita presente e futura dell’individuo in crescita;
  • accompagnare il paziente e la famiglia alla conclusione della vita, in caso di decorso sfavorevole della malattia (cure palliative);
  • sostenere la qualità della relazione terapeutica offerta dall’equipe curante;
  • coordinare la proposta di attività educative (Scuola in Ospedale) e ricreative (Associazioni di Volontariato).

Per la realizzazione degli obiettivi sopra indicati la modalità di intervento si declina a più livelli, tutti condotti secondo un approccio prevalentemente psicodinamico (PDTA Regione Piemonte): la prevenzione, la presa in carico diagnostico-terapeutica e la presa in carico psicoterapeutica e/o psicofarmacologica.

Compito degli psicologi è, non solo la presa in carico dei nuclei famigliari, ma anche il coordinamento in rete con i professionisti che lavorano presso i centri Spoke appartenenti alla Rete Interregionale di Oncologia Pediatrica di Piemonte e Valle d’Aosta. Il coordinamento riguarda il più delle volte la segnalazione e l’invio di pazienti che non risiedono a Torino e che possono essere seguiti “in rete” (sulla base del domicilio dei pazienti) presso gli altri Centri del Piemonte e della Valle d’Aosta.

Oltre alla attività clinica, la Psiconcologia conduce attività organizzative-formative, di studio e di ricerca. Partecipa infatti alla programmazione e alla conduzione di numerosi studi collaborativi clinici e psicologici.

La ricerca si declina in diverse aree di studio ed intervento, le principali riguardano:

  • La qualità di vita dei pazienti in-therapy: pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali emopoietiche e dei loro caregiver; valutazione dell’impatto della malattia oncologica nei primi anni di vita (0-3 anni); valutazione di stress e impatto della malattia per la fascia di età adolescenziale.
  • La qualità di vita dei pazienti off-therapy: adolescenti e giovani adulti off-therapy e/o in procinto di transitare al Centro dell’Adulto.
  • L’utilizzo di strumenti per valutare la sintomatologia percepita dal paziente arruolato in protocolli sperimentali, in particolare in Studi Clinici di Fase I.
  • Le terapie complementari e integrative alla medicina utilizzate sia durante la degenza ed il percorso di cura, sia nell’ambito delle cure palliative. Tra queste per esempio, il Reiki, la Mototerapia e studi sull’efficacia delle attività di riabilitazione, su parametri clinici e psicologici, svolte in collaborazione con terapisti e fisioterapisti.
  • La validazione di Scale di misura internazionali con lo scopo di poterle diffondere in ambito clinico.

Inoltre, alcuni di questi studi vengono svolti al fine di coordinare l’attività degli psicologi della Rete Hub & Spoke e di valutare l’efficacia degli interventi psicologici proposti a pazienti e famiglie.

Da questi studi sono scaturite negli anni numerose pubblicazioni scientifiche di carattere nazionale ed internazionale. 

 

 

Ultimo aggiornamento: 05/06/2020 10:01
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